
Prezzi ben Klock Fabrique Milano:
Prevendite cartacee 23€
Tavoli:
Privè Palco Consolle 600€ x 10 persone con 2 bottiglie(champagne o alcolico superior)
Privè Pista 200€ x 5 persone con 1 bottiglia
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Per essere inseriti nella lista NOMINALE di MILANOINDISCOTECA:
scrivere sms (anche whatsapp) al +39 328 2345620 con: Ben Klock + nome e cognome + numero persone
es: in 8 persone scrivere: Ben Klock Francesco Verdi, 8 persone
Si ricorda che è sempre vigente la selezione all’ingresso. Abbigliamento curato è sempre gradito.
Info line / Info tavoli amnesia milano: + 39 3282345620 (anche whatsapp)
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Per maggiori informazioni e prenotazioni chiama il +393282345620 (anche whatsapp)
Venerdì 6 Marzo 2015 – dalle 23.00 alle 5.00
@ FABRIQUE – via Fantoli, 9 – Milano
Guest dj
BEN KLOCK
(Ostug Ton / Klockworks / DE)
ETAPP KYLE
(Klockworks / UA)
Venerdì 06 marzo torna a Milano uno dei dj che meglio incarna lo spirito di Berlino di questi ultimi anni.
La techno, il Berghain parole che rappresentano bene uno scenario e che Ben ha fatto sue essendo resident del famoso club berlinese e artista di punta della Ostgut Ton, la label nata proprio dal locale.
Non c’è dubbio che stiamo parlando di uno degli artisti più influenti nella scena techno mondiale e di una serata imprendibile per gli amanti del suo sound.
BEN KLOCK
Nato a Berlino, Ben Klock è senza dubbio uno tra gli artisti più significativi della storia contemporanea della techno. Resident del Berghain sin dalla sua apertura nel 2004, è stato capace di caratterizzare in modo impressionante il sound del club più influente al mondo. Ha prodotto per labels come Bpitch Control ed Ostgut Ton, oltre ad aver fondato la sua label Klockworks e remixato artisti come Depeche Mode, Kerry Chandler, Martyn e Telefon Tel Aviv. Nel 2009 esce il suo primo album, “One”, acclamato da pubblico e critica e considerato tra i lavori più interessanti dell’anno, mentre nel 2010 è la volta di “Berghain04”, compilation mixata per Ostgut Ton. Nei suoi set è capace di armonizzare l’austerità del suono industriale con una naturale musicalità tipica del suono detroitiano, un impasto reso omogeneo ed uniforme grazie all’uso di groove ipnotici e profondi; lo testimoniano le maratone di otto ore che lo vedono protagonista al Berghain una volta al mese e che avvolgono lo spettatore in uno spettacolo unico.