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Foto: Fatboy Slim Social Music City Milano Tipologia: One night
Prezzo: Acquisto presso l'evento
Indirizzo: Viale Isonzo, 11, Milano
Orario: dalle 15
Info e prenotazioni: +393282345620


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Fatboy Slim suonerà dalle ore 22

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Lunedì 1 Giugno 2015 – dalle ore 15.00 alle 0.00

SOCIAL MUSIC CITY
Main Room:

FATBOY SLIM

LELE SACCHI

In occasione del primo di Giugno, Social Music City apre i gates dell’ex ­scalo ferroviario di Porta Romana, ospitando uno degli artisti che più hanno fatto la storia delle arti elettroniche : Fatboy Slim

Inventore indiscusso del “big beat”, la perfetta armonia tra hip hop, breakbeat, rock e R&B, Norman Cook inizia a farsi strada con il suo stile già alla fine degli anni ’80.

Nel 1996 sceglie definitivamente lo pseudonimo Fatboy Slim, che lo consacrerà al mondo come il dj producer più eclettico della scena elettronica inglese di tutti i tempi.

Negli ultimi 20 anni il famoso beatmaker arrivato da Brighton è stato protagonista nei principali festival e club mondiali e, dopo aver rivoluzionato persino i suoi stessi suoni, torna in Italia per farci ballare sulle note del suo inconfondibile stile a metà tra l’underground ed il mainstream.

Ad accompagnare il pubblico dell’ #expodancefloor al ritorno del fenomeno di Brighton, il produttore e dj italiano Lele Sacchi .

Biografia Fatboy Slim:

Fatboy Slim (pseudonimo di Quentin Leo Cook; Bromley, 31 luglio 1963) è un disc jockey, produttore discografico e beatmaker britannico noto anche come Norman Cook e The BPA (acronimo di The Brigthon Port Authority); il suo stile è conosciuto come big beat, una combinazione di hip hop, breakbeat, rock e R&B.

Lo pseudonimo definitivo viene scelto nel 1996, quando riprende il nomignolo di un artista blues degli anni ’40 (così ha affermato lui anche se del brano da lui citato Baby, I Want a Piece of Your Pie non vi è traccia).[1] Il primo album pubblicato come Fatboy Slim (trad. ciccione magro) ed il secondo in assoluto come solista è Better Living Through Chemistry, rilasciato dall’etichetta fondata dallo stesso Cook con Damien Harris, la Skint Records. Il disco contiene il singolo Everybody Needs a 303. Il titolo dell’album è invece riferito ad uno slogan statunitense degli anni 1950, sull’importanza del valium come calmante per i bambini iperattivi. Evidente anche il riferimento alla chimica e ai Chemical Brothers, gruppo che lo ha convinto a realizzare l’album.

Nel 1997 Cook remixa Eva, un classico di Jean Jacques Perrey. Pubblica Skip to My Loops, che fornisce ai DJ una base di samples, loops di batteria e rumori per le serate dancefloor. L’anno seguente invece arriva il successo planetario con il remix di Renegade Master dei Wildchild e soprattutto di Brimful of Asha dei Cornershop, che rimane al primo posto in classifica per diverse settimane. Remixa brani per Cornershop, Beastie Boys, Wildchild e Fluke.

Il successivo lavoro discografico è rappresentato dal singolo The Rockafeller Skank, rilasciato prima dell’album You’ve Come a Long Way, Baby (1998). Praise You, singolo sempre estratto da disco, diviene il primo pezzo di Cook a raggiungere la vetta della UK Singles Chart. Il videoclip di questo brano, diretto da Spike Jonze, vince numerosi premi tra cui tre MTV Video Music Awards e una nomination ai Grammy. In generale tutto il disco (il cui titolo è tratto da uno slogan delle sigarette Virginia Slims) ha un clamoroso successo dappertutto: nei locali, nelle classifiche e nelle radio. L’album vende 4 milioni di copie e conquista il disco di platino negli Stati Uniti.

Il primo singolo estratto dall’album, ossia The Rockafeller Skank, è inserito nella colonna sonora del videogame FIFA 99. Anche il singolo Right Here, Right Now riscuote un enorme successo a livello internazionale. Nel 1999 Slim si esibisce al Glastonbury Festival, a Ibiza con i Chemical Brothers ed ad altri importanti festival di musica elettronica in giro per il mondo.

Nel 2000 ultima la pubblicazione di Halfway Between the Gutter and the Stars, che viene pubblicato in autunno anticipato dal singolo Sunset (Bird of Prey). Nell’album Slim campiona la voce di Jim Morrison e ospita Macy Gray, Bootsy Collins e Roland Clarke degli Urban Soul. Nel video di Weapon of Choise, inoltre, partecipa Christopher Walken. Questo stesso video vince sei premi agli MTV Video Music Awards nel 2001.

Il 6 luglio 2001, Slim tiene un concerto sulla spiaggia di Brighton davanti a 40.000 persone. L’anno seguente ripete l’evento di fronte a 250.000 spettatori.

Continua a tenere concerti sulle spiagge, che ormai sono il suo marchio di fabbrica, in occasione di date particolari come, ad esempio, il veglione di San Silvestro o il giorno di capodanno, radunando sempre migliaia di persone. Annualmente, infatti, organizza il Big Beach Boutique a Brighton (nel marzo 2004 l’evento viene organizzato a Rio de Janeiro con la partecipazione di mezzo milione di persone).

Si dedica anche all’attività di produttore discografico con pop-star di livello mondiale come Madonna e Robbie Williams, raccogliendo anche numerosi premi. Produce anche una traccia di Think Tank (album dei Blur). Si sposa con la presentatrice televisiva Zoë Ball dalla quale ha un figlio. Ad ogni modo preferisce rimanere lontano dalgossip e dai tabloid.

Nell’ottobre 2004 esce il suo album a quattro anni di distanza dal precedente: s’intitola Palookaville, album preceduto dal singolo Slash Dot Dash. Il disco segna una svolta “tradizionalista”: i loop vocali e le sperimentazioni dance lasciano spazio anche agli strumenti convenzionali, con Norman che riprende in mano il basso, mentre le canzoni si avvicinano al pop rock. Ad affiancarlo in questo lavoro c’è sempre Bootsy Collins, oltre a Damon Albarn e al rapper Lateef. Il risultato non viene molto apprezzato dai suoi fan.

Nell’anno successivo dà vita ad un progetto musicale insieme all’ex-Talking Heads David Byrne: si tratta di un musical incentrato sulla figura di Imelda Marcos, moglie dell’ex dittatore filippino Ferdinand Marcos. La prima dello spettacolo viene fissata per il marzo 2006, ma lo show viene poi posticipato.

Nel frattempo lavora sempre come DJ: nel capodanno 2006 è protagonista dell’ennesimo party, questa volta presso l’australiana Bondi Beach, con l’anticipazione rappresentata dal disco Bondi Beach: New Years Eve 06. Il mese di giugno 2006 è altrettanto denso di pubblicazioni: Why Try Harder ripercorre i dieci anni di successi accompagnati da due pezzi inediti (Champion Sound e That Old Pair of Jeans).

Sempre nel 2006 è a Cuba, dove scrive produce due tracce per l’album The Revolution Presents: Revolution (pubblicato solo nel 2009). Alle registrazioni di questi due brani (intitolati Shelter e Siente Mi Ritmo) partecipano i Buena Vista Social Club, Harold Lopez Nussa e Lateef.

Nel 2008 debutta col progetto The Brighton Port Autority (The BPA), a cui collaborano David Byrne e Dizzee Rascal. Il progetto confluisce in Toe Jam, canzone che non ottiene il successo sperato ed il cui video, diretto da Keith Schofield, vede protagonisti ballerini e ballerine nudi. Con lo stesso pseudonimo, poco conosciuto in Italia, pubblica anche alcuni brani per la colonna sonora della serie televisiva Heroes, tra cui He’s Frank (Slight Return), cover dei The Monochrome Set che vede Iggy Pop alla voce.

Il primo disco dei The BPA è I Think We’re Gonna Need a Bigger Boat, coprodotto da Simon Thornton, che canta anche in una traccia. L’album viene rilasciato nel gennaio 2009 su Amazon e nel mese di febbraio in CD.

Nell’agosto 2012 si esibisce alla cerimonia di chiusura dei Giochi della XXX Olimpiade.

 

 

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